top of page

ERIGENDA UNITÀ PASTORALE
Iseo, Clusane & Pilzone
LEGGIAMO IL PEO: IL RUOLO DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO DELL’ORATORIO E LA COMMISSIONE CATECHESI

Continuiamo la lettura e il commento del Progetto Educativo dell’Oratorio, approvato due anni fa. Abbiamo visto da chi è composto il Consiglio dell’Oratorio, ora commentiamo i numeri che descrivono i loro compiti. Il n°46 dà alcuni elementi validi per tutti: “Il ruolo di tutti i componenti deve necessariamente: a. favorire l’incontro; b. mettere gli altri nella condizione di poter lavorare e di potersi confrontare senza timore; c. richiedere capacità di sintesi; d. permettere di essere ponte, portavoce”: è cioè un ruolo di rappresentanza di più persone, di più idee; richiede di saper andare oltre la propria visione, di fare nostra quella che insieme viene condivisa, di mettere in discussione i propri convincimenti, di ascoltare e andare anche a cercare coloro che rappresentiamo con la fiducia che nel confronto tra idee, necessariamente diverse, si intuisce meglio la volontà di Dio. Infatti il n° 47 afferma: “all’interno di un progetto organizzativo come questo è opportuno non dimenticare che si è all’interno di un Oratorio: questo significa che le relazioni e le dinamiche personali sono parte integrante e base del processo di attualizzazione del progetto stesso”. Significa che il CdO è sì il luogo del confronto delle idee, ma non può diventare quello dello scontro tra persone. Siamo tutti chiamati a costante conversione, non deve stupire perciò che accadano fraintendimenti e anche che (quando le cose, giustamente, appassionano) diano anche motivo di tensione. Tuttavia non può mancare un credito di fiducia reciproca, il desiderio di trovare sempre una mediazione e di custodire la concordia. Vediamo nel dettaglio le commissioni e i gruppi con i quali alcuni di questi rappresentanti lavorano: “Commissione catechisti. È a servizio di coloro che sono catechisti a diversi livelli, il suo compito è coordinare l’attività catechistica, programmarla e curare la formazione dei catechisti. La commissione è composta da: referente Icfr (che significa elementari) Iseo, che è Emanuela e che è stata anche designata come referente dei catechisti nel CdO; referente Icfr Clusane (Rosalia); referente Icfr Pilzone (in realtà la carica è decaduta dal momento in cui non si tiene più il catechismo a Pilzone); referente dei catechisti medie (Stefania); referente dei catechisti adolescenti (Fabio)”. È uno degli organismi più importanti perché coordina il lavoro dell’attività fondamentale dell’oratorio che è la catechesi, attorno alla quale ruotano tutte le altre. Alcuni spunti del lavoro di questa commissione: “a. La Parrocchia segue le indicazioni della Diocesi nella scelta relativa alla nuova Iniziazione Cristiana: le famiglie, genitori e figli, sono tutte coinvolte nella catechesi fino ai 10 anni”; in realtà - come già accennato sul bollettino – la Diocesi ha avviato un ulteriore nuovo cammino chiamato “I Passi della fede” che coinvolge le famiglie sin da quando chiedono il battesimo. Il lavoro è coordinato nelle riunioni di Magistero dei catechisti, due all’anno, prima dei tempi forti. “b. Mistagogia-preadolescenti: Presa di coscienza per i ragazzi delle scuole medie; prime proposte di ricerca vocazionale”. I catechisti si trovano in equipe con il curato ogni due mesi per la formazione e la programmazione della catechesi (anche ritiri, serate, pellegrinaggi) ma facendo anche da osservatorio su tutte le proposte dell’oratorio rivolte a questa fascia d’età (campi, time out). “c. Adolescenti: appropriazione della fede, non solo “cosa comunicata” ma anche vissuta; cammino di ricerca vocazionale”; anche qui l’equipe si ritrova ogni due mesi per formazione e programmazione ed è il punto di partenza di tutte le attività rivolte agli adolescenti (catechesi, settimana comunitaria, formazione animatori, campi, coinvolgimento nell’animazione, ecc.) in un’ottica di collaborazione stabile con le Parrocchie di Corte Franca per alcune iniziative. “d. Giovani: dalla fede vissuta alla testimonianza come scelta di vita. Decisione vocazionale”; come spiegato nell’articolo di Roberto, è un cammino che – così strutturato – ha preso avvio solo quest’anno dopo qualche anno di gestazione. È interamente condiviso con le parrocchie di Corte Franca, mentre si apre alla collaborazione per alcune iniziative con le U.P. di Cazzago e Adro. Come da qualche anno a questa parte, tutti i nostri catechisti, hanno ricevuto il mandato in occasione della festa di S. Luigi; il testo delle benedizione ci aiuta a comprendere quanto sia da prendere sul serio questa chiamata da parte della Chiesa Maestra a generare nuovi figli alla fede: “Guarda con bontà, o Padre, questi tuoi figli che si offrono per il servizio della catechesi; confermali nel loro proposito con la tua benedizione, perché nell'ascolto assiduo della tua parola, docili all'insegnamento della Chiesa, si impegnino a istruire i fratelli, e tutti insieme ti servano con generosa dedizione, a lode e gloria del tuo nome”.
DON NICOLA GHITTI, CURATO DELL’ORATORIO
bottom of page